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BVSCO-3 - La tua nuova consulenza gratuita

 BVSCO-3 - La tua nuova consulenza gratuita

Cosa prevede la nostra nuova consulenza sull'MMPI?

Come ben sai, la BVSCO-3 è la Batteria per la Valutazione clinica della Scrittura e della Competenza Ortografica. Cesare Cornoldi ha condiviso gli elementi che rendono la batteria BVSCO-3 il test più utilizzato per la valutazione della competenza ortografica nella fase di apprendimento scolastico.

Per facilitare la comprensione della batteria BVSCO-3, in Giunti Psychometrics mettiamo a disposizione gratuitamente la nostra consulenza specifica.

Tenere a mente il mondo

Tenere a mente il mondo

PRESENTAZIONE DEL LIBRO: “Mindscapes. Psiche nel paesaggio.” di Vittorio Lingiardi

In questa opera Vittorio Lingiardi ci propone una passeggiata tra paesaggi concreti e letterari aventi il potere di descrivere e rappresentare non solo degli “stati d’animo” umani, ma vere e proprie geografie interiori. Innanzitutto, parte dal presupposto che gli “ambienti non umani” (espressione che riprende da Searles) presenti nella vita di tutti i giorni, nell’abitare come nel viaggiare, nei ricordi, nei sogni, nelle fantasie, nell’arte, hanno anch’essi significati psicologici importanti per l’esistenza degli individui.

Il paesaggio, in questo testo, è approcciato come creatore e disvelatore della nostra identità, e posto a cavallo tra mondo interno dell’osservatore e mondo esterno naturale/artificiale; le geografie dei luoghi ci colpiscono e ci trattengono presso di loro in quanto riverberano di immagini, ricordi, fantasie e oggetti interni proiettati, ma hanno una loro identità che trascende la nostra e che ci spalanca, per così dire, verso quanto è impersonale.

Il paesaggio è quindi “una scoperta, un’invenzione e un ritrovamento.” (p.17 del testo)

Le giuste domande per esistere ed agire

Le giuste domande per esistere ed agire

PRESENTAZIONE DEL LIBRO: “Corpi viventi. Pensare e agire contro la catastrofe” di Miguel Benasayag e Bastien Cany

In Italia è stato pubblicato nel 2022 il nuovo testo dello psicoanalista e filosofo Miguel Benasayag, già noto per numerosi altri saggi – tra cui “L'epoca delle passioni tristi” e “Funzionare o esistere?”.
Ogni epoca ha le sue idee di disastro, e così anche noi conosciamo bene le nostre minacce sanitarie o demografiche, ambientali ed economiche. Sappiamo bene, ad esempio – anche dati alla mano – che dal punto di vista ecologico stiamo attraversando anni che saranno decisivi per gestire una crisi delle risorse del pianeta; sappiamo quali sono i rischi e quali saranno le conseguenze se non interveniamo.
Sappiamo.

La psiche tra etica ed estetica

La psiche tra etica ed estetica

PRESENTAZIONE DEL LIBRO: “Giustizia e bellezza” di Luigi Zoja.

Il testo di Zoja che presentiamo oggi è una piccola introduzione psicologica, storica e sociologica al rapporto tra etica ed estetica, la cui importanza non si arresta alle discipline che ancora prettamente se ne occupano. A giudizio dell’autore la relazione che intercorre tra questi due enormi temi ha molto da dire della condizione psicologica e sociale dell’uomo moderno.

L’interrogativo riguardo “ciò che è giusto”, sulla falsa riga di una distinzione tra Bene e Male, sottende “il problema della scelta e del destino” dell’uomo (p.85); tuttavia la concezione di etica che ricorre attualmente si limita spesso a una “serie di norme riguardanti le diverse attività della vita” (p.22), mentre i valori estetici tendono ad essere direttamente considerati “antifunzionali e antieconomici” (p.23) e quindi ad essere trascurati se non nella forma consentita dalla funzionalità e dall’economia – ad esempio come mezzo di marketing. Parte del testo di Zoja si concentra su lo spiegare come il giusto diventa facilmente “moralismo” e il bello “apparenza”.

Questa etica “semplificata” e questa estetica “rimossa” si ritrovano, per di più, a venir separate; per gli antichi greci le due non potevano che presentarsi assieme: azioni belle (per i canoni del tempo, che rispondevano a misura e sobrietà, in sintesi) erano anche giuste e viceversa, e rappresentavano il fulcro dell’agire civile. Sulla scia di questa considerazione, Zoja spiega in che modo etica ed estetica contribuiscono insieme alla stabilità e alla coesione sociale.

Ad esempio “La bellezza greca si esprimeva soprattutto nella creazione di qualcosa di comune, come un tempio o una rappresentazione teatrale. La bellezza associata alla proprietà privata è qualcosa di ben più moderno, di ben più decadente.” (p.94) Attraverso le opere pubbliche, a tutti accessibili – luoghi di culto, piazze, monumenti (p.91) – la bellezza è potenzialmente sotto gli occhi di tutti ed unisce idealmente il palazzo del governo e la piazza del popolo; quest’ultima come luogo di incontro viene sostituita nei tempi moderni dalla strada, che strutturalmente non ha la funzione di promuovere un certo tipo di aggregazione, bensì lo spostamento degli individui da un luogo all’altro.

la scomparsa di un un’esperienza estetica comune, conseguenza della scomparsa di uno spazio comune e dell’abitudine di raccogliervisi, è decisiva per capire i problemi etici comuni alle nostre società.” (p. 34)

Nei teatri (stando sempre all’esempio ellenico) veniva proposta pubblicamente una visione complessa dell’uomo – si pensi a tutti i conflitti delle tragedie classiche – e l’interrogativo su etica ed estetica era argomento di riflessione collettivo. Successivamente, con l’avvento del cristianesimo, l’etica si è appoggiata al discorso religioso, che l’ha gradualmente separata dall’estetica (e svalutato quest’ultima). Ad oggi invece, questo bisogno di risposte etiche ed estetiche insieme cerca spazi privati, uno dei quali è quello individuale dell’analisi psicologica. Dimenticare la loro importanza non le farà sparire, ma le obbliga “a esprimersi in forme sempre più inconsce, nevrotiche, perverse” (p. 91).

Il problema etico diventa sempre più importante proprio perché l’uomo è solo nell’assolverlo.” (p.8) dice Zoja. Dal momento che il confronto tra Bene e Male non si esaurisce in uno scontro di forze politiche, economiche o militari, ma coinvolge da sempre l’interiorità dell’uomo e le sue zone d’ombra, dobbiamo guardarci dal proporne una visione semplicistica e dicotomica; considerati i fatti sociali a cui siamo quotidianamente esposti, l’aspirazione da conservare sarebbe di “mirare non alla purezza, ma alla complessità etica” (p.98).

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SCHEDA LIBRO

Giustizia e bellezza

Titolo del libro: Giustizia e Bellezza.

Autore: Luigi Zoja

Casa Editrice: Bollati Boringhieri

Anno pubblicazione: 2007

articolo di Alice Bettini

Un elogio all’imperfezione

Dare un senso al ritiro sociale

PRESENTAZIONE DEL LIBRO: “Il mito della perfezione. Fragilità e bellezza nei disturbi del comportamento alimentare” di Elena Riva

In questo testo, attraverso l’esempio offerto da personaggi femminili noti in ambito storico, artistico, letterario, politico, scientifico e umano, Elena Riva si occupa di inquadrare i disturbi alimentari sotto la lente unificatrice di alcuni “miti”; tra questi – come suggerisce il titolo – quello della perfezione. Il termine mito è in inteso come lo utilizza Gustavo Pietropolli Charmet, riferendosi “alla sostanza affettiva che cementa le scelte automatiche imposte dal carattere” (p.212 nel testo).

L'Ordine incontra i sindaci e i rappresentanti ECAD delle 4 province Abruzzesi

L'Ordine incontra i sindaci e i rappresentanti ECAD delle 4 provincie Abruzzesi

Nella riunione odierna l'Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Regione Abruzzo ha invitato i sindaci e i rappresentanti ECAD delle quattro province abruzzesi per proseguire il confronto su tematiche di grande urgenza sociale e sanitaria, la Legge dello psicologo di base e il Prontocollo Anci - Cnop, firmato a livello nazionale il primo Febbraio scorso e successivamente sottoscritto a livello regionale.

Uscita da "Fondazione dell’Ordine degli Psicologi dell’Abruzzo - Onlus"

Uscita da "Fondazione dell’Ordine degli Psicologi dell’Abruzzo - Onlus"

Nel 2013 i Consiglieri in carica del nostro Ordine regionale, costituirono la “Fondazione dell’Ordine degli Psicologi dell’Abruzzo - Onlus”.

In quegli anni in parlamento alcune forze politiche discutevano la possibilità di sciogliere gli Ordini professionali e probabilmente uno degli intenti dei nostri colleghi era quello di tutelare i beni materiali dell’Ordine, tanto che, dopo la creazione della Fondazione, deliberarono che, in caso di scioglimento dell’Ordine, i beni dello stesso sarebbero stati donati alla Fondazione.

Oggi, a distanza di 10 anni, riteniamo che la Fondazione abbia esaurito la sua funzione storica.

Non c’è più il rischio di scioglimento degli Ordini professionali, che sono ormai a tutti gli effetti degli organi sussidiari del Ministero, sempre più investiti di responsabilità.

La Fondazione porta il nome dell’Ordine, ma non risponde direttamente ad esso. Tutto ciò che potrebbe promuovere, l’Ordine può farlo attraverso partnership o protocolli d’intesa.

Per tale ragione l’Ordine delle psicologhe e degli psicologi della regione Abruzzo ha deciso di recedere dalla Fondazione e di chiederne la modifica del nome, in modo da non creare sovrapposizioni tra i due enti. A partire da gennaio 2024, dunque, l’Ordine dovrà ritenersi decaduto dalla qualità di Socio della fondazione e da tutte le cariche assunte in seno ad essa.

Progetto Safe Place Safe Play

Progetto Safe Place Safe Play

Tutti possono fare la loro parte costruire un ambiente sicuro per difendere i diritti dei bambini, anche quando fanno sport. Ecco perché lo scorso 22 settembre abbiamo aderito alla Rete Inter-istituzionale regionale di attenzione e protezione nata all'interno del Progetto Safe Place Safe Play (link) che vede capofila l'Università G. d'Annunzio e il cui obiettivo è la condivisione di esperienze, criticità e iniziative per tutelare tutti i soggetti di minore età che praticano sport.

L'impegno preso qualche mese fa si concretizza oggi attraverso la pubblicazione e la messa a disposizione del Codice Etico di Condotta e del Documento di Policy per la protezione di atleti e atlete minorenni, due documenti realizzati per orientare e aiutare le società sportive, i genitori e gli stessi atleti a creare una cultura della sicurezza che promuova il benessere dei bambini e dei giovani impegnati in attività sportive. Una guida e un documento da sottoscrivere che orientano e informano sull'attuazione di politiche e procedure per la salvaguardia e la protezione dei bambini e dei giovani.

Il Codice Etico e di Condotta le il Documento di Policy sono a beneficio di tutti coloro che sono coinvolti nello sport minorile, una risorsa preziosa per creare, tutti insieme, un ambiente sicuro per praticare sport

Il progetto Safe Place Safe Play

SAFE PLACE SAFE PLAY. COSTRUIRE UN AMBIENTE SICURO PER PRATICARE SPORT è un progetto finanziato dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito dell’avviso pubblico “per il finanziamento di progetti per la protezione ed il sostegno di minori vittime di abuso e sfruttamento sessuale” (Linea D “Prevenzione, protezione e supporto alle vittime di violenza e maltrattamento in ambito sportivo”). Il progetto intende favorire la consapevolezza, in ambito sportivo, della necessità di cambiamento e di trasformazione della mentalità nei confronti dell’esposizione dei minori alle diverse forme di violenza e abuso che possono perpetrarsi in questo contesto e degli effetti negativi che possono incidere su un armonico sviluppo psicologico e fisico.

I partner della rete inter-istituzionale:

  • Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara
  • Associazione Focolare Maria Regina ETS
  • Associazione di volontariato L’Angelo Custode
  • Tribunale per i minorenni di L’Aquila
  • Gruppo Antiviolenza della Procura della Repubblica di Pescara
  • CONI Abruzzo
  • Regione Abruzzo: Assessorato alla Salute e alle Politiche della Famiglia, Assessorato alle Politiche Sociali e Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza
  • Ordine degli Psicologi della Regione Abruzzo
Per maggiori info:Safe Place Safe Play | www.safeplay.it | Tel. 0871.3555888 | Mail: progettosafeplay@unich.it

Presentazione del libro Lieber Herr Kollege!

Presentazione del libro Lieber Herr Kollege!

Mercoledì 8 febbraio presso l'università "G. d'Annunzio" si è svolta la presentazione del libro Lieber Herr Kollege! Corrispondenza tra Hermann Rorschach e Walter Morgenthaler". La traduzione italiana è stata magnificamente curata dalla dott.ssa Tiziana Sola per Edizioni Universitarie Romane.

Psicologo di base in Abruzzo, interviene il presidente Perilli

Psicologo di base in Abruzzo, interviene il presidente Perilli

Psicologo di base in Abruzzo, il presidente delle psicologhe e degli psicologi Abruzzesi, Enrico Perilli fa un appello al comune: “Accelerare sui decreti, la legge va attuata”
Ordine degli Psicologi della regione Abruzzo

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