#cittàdelfuturo
#cittàdelfuturo è il progetto che vede insieme psicologi, ingegneri ed architetti abruzzesi, in un percorso esplorativo del rapporto “individuo- comunità- contesto territoriale” nei nuovi scenari urbani: le periferie protagoniste di un nuovo modello di vita sostenibile. Lo scorso luglio a L’Aquila si è tenuto il primo di una serie di seminari sul tema dell’abitare coniugato al benessere. “Una scelta non casuale, quella del capoluogo abruzzese” sottolinea Tancredi Di Iullo, presidente dell’Ordine regionale degli psicologi, promotore e sostenitore di questo progetto.
“L’Aquila è il simbolo della rinascita e della ricostruzione nel senso più ampio del termine, non solo dal punto di vista architettonico. La Psicologia può sicuramente dare il proprio contributo in un’ottica multidisciplinare e multiprofessionale, nel creare un modello di vita sostenibile e generatore di benessere”. L’arte del costruire influenza il vissuto di chi abita le città e i territori o ne viene semplicemente a contatto. Chi progetta quindi deve essere capace anche di comprendere la mente umana e le esigenze dell’utenza perché soltanto così può assicurare salute e benessere. In che modo? Attraverso il supporto della Psicologia, per cominciare. Se infatti l’arte del costruire regolamenta gli spazi, la Psicologia offre la chiave di lettura di quegli stessi spazi studiando i processi cognitivi ed emotivi di chi ne sarà il fruitore.