Obbligo vaccinale per i professionisti sanitari – DL 1 aprile 2021
Il Decreto Legge 1 aprile 2021 n.44 prevede l'obbligo vaccinale sino al 31/12/2021 per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali.
La vaccinazione gratuita per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2 costituisce requisito essenziale per l’esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative.
Il legislatore stabilisce che la vaccinazione può essere omessa o differita solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale.
L’Ordine vi informa che, come previsto dal DL, ha già provveduto a trasmettere al Centro di riferimento regionale vaccinazioni gli elenchi dei professionisti suddivisi per provincia il 2 marzo 2021 - ns.prot. n.1568/2021 - e nuovamente trasmesso gli elenchi degli iscritti all'Albo con successivo invio - prot. n. 2535/2021 del 31.03.2021 - come richiesto per vie brevi.
- verificare lo stato vaccinale di ciascuno dei soggetti rientranti negli elenchi tramite dei servizi informativi vaccinali;
- segnalare immediatamente all’azienda sanitaria locale di residenza i nominativi dei soggetti che non risultano vaccinati.
- contattare gli interessati per verificare se hanno effettuato la vaccinazione oppure no (gli interessati avranno 5 giorni per produrre la documentazione che attesta l’eventuale vaccinazione non registrata);
- per chi effettivamente non avrà ancora effettuato la vaccinazione sarà disposta la possibilità di accedere alla campagna vaccinale e prenotarsi;
- in seguito, nel caso in cui, l’azienda sanitaria accerti l’inosservanza dell’obbligo vaccinale e, previa acquisizione delle ulteriori eventuali informazioni presso le autorità competenti, ne darà immediata comunicazione scritta all’interessato, al datore di lavoro e all’Ordine professionale di appartenenza.
Seguiranno aggiornamenti e ulteriori indicazioni specifiche appena disponibili.