Provvedimento ENPAP per Borse Lavoro

Provvedimento ENPAP per Borse Lavoro

E' stato appena pubblicato il primo bando per l’attuazione della nuova forma di assistenza che ENPAP struttura attraverso un Contributo per Borse Lavoro.

Questo provvedimento ha lo scopo di sostenere le opportunità di occupazione professionale delle Iscritte e degli Iscritti all’ENPAP più in difficoltà e di valorizzare la funzione sociale della professione di Psicologo.

Le borse lavoro prevedono l’impegno, da parte dei singoli beneficiari, a realizzare progetti a favore della cittadinanza definiti dall’Ente, sulla base di protocolli di intervento strutturati e sostenuti dalle evidenze scientifiche.

Questo primo bando prevede l’erogazione di una borsa lavoro di 5.000 euro per 1000 beneficiari e il protocollo d’intervento riguarda il trattamento psicologico di ansia e depressione, i più diffusi Disturbi Mentali Comuni.

La definizione delle buone prassi circa le terapie psicologiche di ansia e depressione è stata l’oggetto di una importante Consensus Conference, avviata dall’Università di Padova e patrocinata dall’Istituto Superiore di Sanità, che si è appena conclusa e che ha visto l’ampio coinvolgimento della nostra comunità scientifica e professionale.

Sulla base di questo documento, ENPAP ha elaborato, con la collaborazione scientifica dell’Università di Padova e con la partecipazione di AIP, il progetto di intervento che è oggetto di questo primo bando per il Contributo Borse Lavoro.

Il progetto è intitolato “Vivere Meglio - Promuovere l’accesso alle terapie psicologiche”. È finalizzato a favorire l’accesso gratuito dei cittadini alle terapie psicologiche per ansia e depressione, come avviene in molti altri Paesi con grande vantaggio per la collettività, e intende sperimentare sul campo, per la prima volta in Italia, un Protocollo Diagnostico e Terapeutico (PDT) fondato sugli esiti della Consensus Conference.

Grazie a questo progetto, i cittadini potranno accedere ad un percorso strutturato di diagnosi e trattamento che prevede uno screening iniziale a partire da un portale internet dedicato e prosegue, per step successivi, attraverso l’operato dei 1.000 Psicologi beneficiari della borsa lavoro. Questi parteciperanno ad una formazione all’applicazione del PDT per poi erogare interventi psicologici nei propri studi ai cittadini inviati attraverso il portale.

Durante la fase operativa, Colleghe e Colleghi assegnatari delle borse lavoro parteciperanno ad incontri di supervisione mentre il complesso degli interventi sarà oggetto di una raccolta dati che le Università utilizzeranno per verificare gli esiti individuali e gli impatti collettivi generati dell’applicazione del PDT.