Dott.ssa Marta Di Meo sul mutismo selettivo



La collega Dott.ssa Marta Di Meo (iscrizione al nostro Albo n. 1527) ha comunicato di aver partecipato di recente alla Conferenza internazionale di Miami Beach dell’International Stress and Behavior Society presentando le sue ricerche ed il suo lavoro sul Mutismo selettivo. Volentieri ne diamo notizia anche allo scopo di inviare messaggi di fiducia a tutta la comunità professionale regionale: la Psicologia è viva e anche la nostra regione può dire la sua. Grazie alla Dott.ssa Di Meo abbiamo pensato di condividere tutte le altre esperienze di rilievo internazionale delle/dei colleghe/i. In futuro potranno essere comunicate inviando una mail all'indirizzo segreteriape@ordinepsicologiabruzzo.it per essere successivamente ricontattati dal presidente.

Dottoressa Di Meo, da quanti anni si occupa di Mutismo Selettivo e di quali dati/risultati dispone ad oggi?
Mi occupo del Mutismo Selettivo dal 2009. Il tutto è avvenuto casualmente, su richiesta di una collega che non conosceva tale disturbo e così sono stata una delle prime, in Italia, ad occuparmene. Tre anni fa sono stata contattata dall’A.I.Mu.Se., l’Associazione italiana Mutismo selettivo, ed ho iniziato una collaborazione con loro, in qualità di volontaria. Ad oggi sto portando avanti una ricerca su un metodo sperimentale, da me strutturato. Il metodo consiste nel trattamento integrato che va ad agire sul bambino, sulla famiglia e sul contesto scolastico ed ha una durata media di circa un anno e mezzo. La ricerca evidenzia un’alta percentuale di casi risolti.
Di recente ha avuto la possibilità di condividere i risultati delle sue ricerche con esperti di tutto il mondo, in America. Come è nata questa collaborazione?
Credo molto nel concetto di “rete” e sono in contatto costante con colleghi di tutto il mondo. In una delle precedenti Conferenze ho avuto modo di confrontarmi con molti di loro sulle ricerche in corso e sono stata invitata dal Prof. A. Kalueff dell’International Stress and Behavior Society, con sede negli USA, a presentare la mia ricerca ed i risultati fino ad ora ottenuti nella Conferenza Internazionale tenutasi a Miami Beach, in Florida, lo scorso mese di Giugno.
Sempre in America, oltre a condividere i suoi studi, ha avuto la possibilità di sperimentare le modalità di approccio terapeutico. Quali sono le differenze e le analogie?
Si, sono in contatto con le associazioni americane che si occupano di Mutismo Selettivo. Ho avuto la possibilità di fare dei meeting e di partecipare attivamente ad un Campus organizzato dal “Center for Children and Families, delle FIU, Florida International University, affiancando la direttrice Ph.D. Jami M. Furr. Confrontando i due trattamenti ci siamo rese conto dell’esistenza di alcune analogie e, soprattutto, di tante differenze d’intervento. Abbiamo così deciso di iniziare a studiare tali differenze sul campo, per capire se si tratti di differenze culturali, sociali, o se tali differenze debbano essere attribuite ad altri fattori. Una differenza, forse la principale, è nell’arco temporale dei trattamenti: in America utilizzano un approccio diretto ed immediato, della durata massima di una settimana. Il mio metodo prevede un intervento della durata media di un anno e mezzo.
Quali prospettive potrebbe delineare una collaborazione con i partner americani?
Sicuramente ci sarebbe un vantaggio da entrambe le parti. Inoltre i pazienti potrebbero fruire di una ricerca internazionale, con uno studio su un ampio campione che possa fornire maggiori garanzie di risultato ed ottimizzazione dei tempi di trattamento. Noi terapeuti, invece, avremmo a disposizione un metodo strutturato. Attualmente non disponiamo ancora di un trattamento terapeutico validato ed ufficiale, né in Italia né in America. Loro sono un po’ più avanti con la ricerca sul campo. Lavorando fianco a fianco abbiamo constatato l’utilità dell’implementazione dei due metodi. In Italia è più difficile ottenere fondi per tali ricerche, per cui chiunque volesse collaborare e/o fornire dati utili alla ricerca può farlo contattandomi direttamente.
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